campionato europeo - Warnemünde

giovani velisti "per caso" al freddo

L’esperienza avuta in Germania è stata per noi ragazzi italiani da un lato,impegnativa e difficile, ma dall’altro istruttiva e divertente.
Siamo partiti per Warnemunder piuttosto a cuor leggero e con addosso solo la voglia di regalare ma,una volta arrivati, ci siamo subito accorti che tutto non era come ci aspettavamo,che non andavamo la “solo” per fare una regata.
La prima cosa sconvolgente è stata la temperatura: avere 18° quando va bene (cioè quando c’è il sole) ci ha subito spiazzati, ma comunque abbiamo pensato: “Ma cosa vuoi che sia, infondo non è poi così tanto freddo!”.. solo che non avevamo ancora sentito il mare.


Le regate sono state un susseguirsi di intemperie, di vento forte e di freddo polare. Sicuramente non eravamo preparati e infatti i primi giorni sono stati un po’ tragici, ma come si suol dire, ci si abitua a tutto e infatti,col passare dei giorni, ci siamo abituati anche a quello.
La seconda difficoltà è stata sicuramente la pioggia.. là infatti pioveva continuamente ed era una pioggia gelida,che ti entrava nelle ossa e non ti usciva più fino alla sera, quando andavamo nei vari ristorantini fra una Coca-cola e l’altra.


Un’altra cosa che dovete sapere è che la maggior parte dei tedeschi non parla l’inglese. Noi eravamo tutti carichi per provare se riuscivamo a mettere in pratica quel po’ di inglese che avevamo studiato, ma non ce n’è stato il modo, infatti ci siamo trovati a combattere con bariste e camerieri che ci guardavano con aria strana.
Superate queste prime difficoltà,però ci siamo goduti la nostra settimana di vacanza e, fra una regata e l’altra, fra un wurstel e una Coca ci siamo divertiti e abbiamo fatto un’esperienza importante.


Nicole, Luca, Guido


(C) 2004 - All rights reserved

Print this page